Oggi è il compleanno della mia mamma! Partendo dal presupposto che ogni compleanno è buono per fare un dolce, questa volta la voglia di mettermi ai fornelli (o meglio, al forno) era piuttosto bassa. Forse è il caldo soffocante che è finalmente arrivato che mi debilita, d'altra parte io il caldo lo sopporto ben poco, o forse il fatto che ho un periodo in cui se ho il tempo di dormire è tanto, visti gli impegni che ho, fatto sta che non ho proprio nemmeno avuto il tempo per pensare a che dolce avrei potuto realizzare! E così, ieri sera, mi sono ricordata che ero in dovere di far qualcosa...sono o non sono la cuoca specializzata in torte&company della famiglia?! :-)
Dopo un lungo e invano vagabondare per vari blog in cera di un dolce, possibilmente monoporzione, che si facesse in 5 minuti, che fosse fresco, che piacesse a tutti, che contenesse fragole e che necessitasse di ingredienti che avevo a portata di mano...ovvero panna fresca e fragole, per l'appunto ;-)
Ho fatto 2+2...panna e fragole è sempre un'accoppiata vincente per qualsiasi dolce, ma in particolare per... LA PANNA COTTA!
In conclusione, se non avete tempo, voglia, e se in frigo avete panna e fragole, farla è d'obbligo!
Ingredienti per 4 bicchieri monoporzione
Per la panna cotta:
500 ml di panna fresca
50 gr di zucchero
6 gr di colla di pesce (gelatina)
1 cucchiaino di miele
scorza di 1 limone (non grattuggiata!)
Per il geleè di fragole:
300 gr di fragole
2 cucchiai colmi di zucchero
4 gr di colla di pesce (gelatina)
Preparazione:
Come prima cosa, preparare la panna cotta facendo bollire la panna con lo zucchero, il cucchiaino di miele e la scorza di limone (che poi toglierete). Mentre la panna si scalda, mettere in ammollo la gelatina per circa 10 minuti in acqua fredda. Quando la panna bollirà, toglierla dal fuoco, eliminare la scorza di limone, strizzare la gelatina ed aggiungerla alla panna mescolando bene.
Praparare il geleè: lavare, pulire e tagliare a pezzetti le fragole, unirle in una ciotola aggiungendo lo zucchero e frullarle con il minipimer fino ad ottenere una purea. Scaldare la purea ottenuta a bagnomaria, mettere la gelatina in acqua fredda per circa 10 minuti e quando la purea di fragole sarà calda aggiungere la gelatina strizzata.
Prendere 4 bicchieri, versare la panna cotta, mettere in congelatore per mezz'ora, riprendere il bicchiere e fare uno strato non troppo spesso di geleè di fragole.
I bicchieri vanno in frigo per 6 ore e tirati fuori al momento di servire: basterà posizionare una fragola intera nel mezzo!
NOTE:
- Per avere una panna cotta più leggera, si possono usare 300 ml di panna e 200 ml di latte intero fresco.
- Ovviamente la geleè può essere fatta anche con altri frutti: lamponi, mirtilli, fragole, melone, kiwi...insomma, con la frutta che preferite!
sabato 21 maggio 2011
lunedì 9 maggio 2011
Biscotti di riso al profumo d'arancia
8 Maggio: festa della mamma.
Ho sempre ritenuto che queste feste, così tanto pubblicizzate e consumistiche, siano soltanto delle scusanti per far spendere soldi alla gente per comprari i soliti regalini che andranno poi accantonati sul cassetto degli oggetti "non utili e che prendono solo polvere". In effetti lo penso ancora assai fermamente, ed ancor più fermamente credo che le mamme vadano festeggiate ogni giorno per tutto l'amore e l'affetto che solo la mamma sa dare, in ogni momento, sia quelli più belli che quelli più difficili. La mamma è sempre la mamma, si sa!
Ma insomma, quest'anno mi sono addolcita un po' di più, ho pensato che forse..si insomma, forse qualcosa di minimo glielo dovevo pur fare, visto l'anno che è corso...ma qualcosa di speciale, fatto da me, che si sente che è stato fatto col cuore!
E' così che sono nati questi semplicissimi biscottini ma anche tanto tanto tanto buoni! Dei frollini dal gusto molto delicato, che profumano appena d'arancia e hanno una fragranza che raramente ho trovato in biscotti del genere!
L'utilizzo della farina di riso non è stata una scoperta, infatti l'avevo già utilizzata diverse volte per delle torte -le rende più soffici!- ma regala un sapore molto particolare ed una leggerezza incredibile.
Ho sempre ritenuto che queste feste, così tanto pubblicizzate e consumistiche, siano soltanto delle scusanti per far spendere soldi alla gente per comprari i soliti regalini che andranno poi accantonati sul cassetto degli oggetti "non utili e che prendono solo polvere". In effetti lo penso ancora assai fermamente, ed ancor più fermamente credo che le mamme vadano festeggiate ogni giorno per tutto l'amore e l'affetto che solo la mamma sa dare, in ogni momento, sia quelli più belli che quelli più difficili. La mamma è sempre la mamma, si sa!
Ma insomma, quest'anno mi sono addolcita un po' di più, ho pensato che forse..si insomma, forse qualcosa di minimo glielo dovevo pur fare, visto l'anno che è corso...ma qualcosa di speciale, fatto da me, che si sente che è stato fatto col cuore!
E' così che sono nati questi semplicissimi biscottini ma anche tanto tanto tanto buoni! Dei frollini dal gusto molto delicato, che profumano appena d'arancia e hanno una fragranza che raramente ho trovato in biscotti del genere!
L'utilizzo della farina di riso non è stata una scoperta, infatti l'avevo già utilizzata diverse volte per delle torte -le rende più soffici!- ma regala un sapore molto particolare ed una leggerezza incredibile.
Biscotti di riso al profumo d'arancia
Ingredienti per circa 35 biscotti:
200 gr di farina di riso
150 gr di farina 00
150 gr di burro
120 gr di zucchero
1 uovo
1 puntina di lievito chimico in polvere
scorza grattuggiata di 1 arancia
2 cucchiai di latte, solo se necessario
Preparazione:
Lavorare in una terrina con una forchetta il burro a temperatura ambiente, lo zucchero e la scorza d'arancia; quando il composto sarà spumoso aggiungere l'uovo ed amalgamarlo bene. A questo punto aggiungere le due farina setacciate insieme con il lievito, impastare sempre con la forchetta, fino a formare delle grosse briciole che raccoglierete a palla senza lavorare troppo l'impasto! Se fanno fatica a raggrumarsi, utilizzate il latte.
Incellophanare la palla e farla riposare in frigo per qualche ora.
Passato il tempo di riposo, stendere la pasta ad uno spessore di massimo 1 cm, ritagliare con le formine preferite e cuocere in forno caldo a 180° per 15 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.
martedì 26 aprile 2011
Fantasia di mignon al Philadelphia e Parmigiano
Ormai l'avrete capito che mi piace tutto ciò che non richiede più di mezz'ora di preparazione, ed altrettanta di cottura, ma che sia comunque buono al palato e bello alla vista :-)
E' quindi sempre su questa scia che vi presento quest'idea, molto carina, nel caso aveste voglia di uno stuzzichino salato, perfetto per buffet o come semplice spezzafame!
Il gusto dei formaggi si sente abbastanza, specilamente quello del parmigiano, che, se gradito, può anche essere sostituito da del Pecorino Romano (attenzione però: se utilizzate questo il sapore sarà ancora più deciso!).
Per quanto riguardo le spezie, quantità a piacere - io consiglio di abbondare! -
Ingredienti:
200 gr di farina 00
170 gr di Philadelphia
50 gr di Parmigiano grattuggiato
50 gr di burro
sale qb
spezie varie
Preparazione:
Unire nel mixer tutti gli ingredienti tranne le spezie ed azionare a velocità media, fino ad ottenere una palla che riposerà in frigo per 1 ora.
Trascorso il tempo, riprendere l'impasto, stenderlo con il mattarello ad uno spessore di 0,5 cm / massimo 1 cm (in cottura crescono molto!), e ritagliare con le formine che preferite. su ogni salatino, polverizzare le spezie che avete scelto (nel mio caso: rosmarino, paprika, peperoncino e pepe nero), ed infornare a 200 gradi per circa 15 minuti.
NOTE:
- Andrebbero consumati il giorno stesso in cui si sono fatti, dopo uno o due giorni perdono un po' in fragranza e diventano un po' "gnucchi" :-)
E' quindi sempre su questa scia che vi presento quest'idea, molto carina, nel caso aveste voglia di uno stuzzichino salato, perfetto per buffet o come semplice spezzafame!
Il gusto dei formaggi si sente abbastanza, specilamente quello del parmigiano, che, se gradito, può anche essere sostituito da del Pecorino Romano (attenzione però: se utilizzate questo il sapore sarà ancora più deciso!).
Per quanto riguardo le spezie, quantità a piacere - io consiglio di abbondare! -
Ingredienti:
200 gr di farina 00
170 gr di Philadelphia
50 gr di Parmigiano grattuggiato
50 gr di burro
sale qb
spezie varie
Preparazione:
Unire nel mixer tutti gli ingredienti tranne le spezie ed azionare a velocità media, fino ad ottenere una palla che riposerà in frigo per 1 ora.
Trascorso il tempo, riprendere l'impasto, stenderlo con il mattarello ad uno spessore di 0,5 cm / massimo 1 cm (in cottura crescono molto!), e ritagliare con le formine che preferite. su ogni salatino, polverizzare le spezie che avete scelto (nel mio caso: rosmarino, paprika, peperoncino e pepe nero), ed infornare a 200 gradi per circa 15 minuti.
NOTE:
- Andrebbero consumati il giorno stesso in cui si sono fatti, dopo uno o due giorni perdono un po' in fragranza e diventano un po' "gnucchi" :-)
venerdì 22 aprile 2011
Le centrifughe di frutta e verdura!
Se provaste a leggere una qualsiasi dieta, che non per forza abbia l’intento del dimagrimento, ma piuttosto al tenere un sano stile di vita, notereste che è consigliato introdurre come minimo 4 razioni giornaliere di frutta e verdura al giorno. Non so voi, ma io non sono mai risucita a farlo ;-)
Sarà perchè le verdure mi stanno un pochino antipatiche - ma al contrario adoro letteralmente la frutta -, sarà perchè spesso mi ritrovo a mangiare come pranzo una sottospecie di panino imbottito con prosciutto ed insalata (assai triste sia alla vista che al palato!), insomma, di frutta e verdura non ne consumo quanta mi riproponga ogni giorno di mangiare :-)
E' da qui che mi sono ingegnata per trovare un metodo veloce e sopratutto simpatico e piacevole per mangiare frutta e verdura...insieme!
Complice la centrifuga di mia mamma, che ha 16 anni ma non è mai stata utilizzata, è andata a finire che ormai quasi ogni pomeriggio il mio spuntino ideale è:La Centrifuga !
E' un metodo, come ho già detto, sbrigativo, simpatico ed assolutamente buono! Si possono fare centrifughe con tutti i frutti e tutte le verdure, non servirà nemmeno aggiungere zucchero (e per questo è anche light!) e si concentreranno in un bicchiere tutte le vitamine, i Sali minerali e le fibre di cui abbiamo bisogno.
Le centrifughe sono "magiche" perchè le fibre solide della frutta e degli ortaggi vengono scartate ma non quelle liquide. Le centrifughe contengono quindi alte quantità di antiossidanti quali il betacarotene (fa aumentare l’abbronzatura), la vitamina C, lo zinco, il selenio, il manganese e il magnesio, che, attenzione, si disperdono se la centrifuga non viene bevuta all’istante o comunque nel giro di mezz’oretta! Ricordate inoltre che quasi tutta la frutta e la verdura si centrifuga con la buccia (tranne il cocomero) perchè è proprio quest'ultima che contiene più vitamine.
Vi servono solamente: frutta, verdura ed una centrifuga!
Il procedimento è, ovviamente, sempre lo stesso: si lavano bene la frutta e la verdura, non si sbucciano, si tagliano solamente a pezzi grossi e si inseriscono dentro il macchinario! In un nano secondo uscirà tutto il succo della frutta, mentre la purea e le bucce rimarranno intrappolate dentro la centrifuga.
Come ho detto prima, le combinazioni e le quantità di frutta e verdura possono essere infinite. Io cerco di riportarvi quelle che mi sono piaciute di più!
Centrifugato di cocomero
E’ ottimo da bere al mattino a stomaco vuoto, con l’aggiunta di succo di limone. Per renderlo più efficace nelle sue qualità depurative, si possono anche aggiungere succhi di ciliegie, fragole e more. La preparazione è semplice: togliete la parte verde della scorza (perché può dare disturbi intestinali) e centrifugate il resto.
Dal web
Per depurare il Sangue:
Centrifugato di rapa e mela (o pera) Estraete mezzo bicchiere di succo di rapa rossa e aggiungete mezzo bicchiere di succo di mela o pera. Se desiderate unitevi un po’ di succo di limone. Questo estratto facilita la depurazione del sangue, specialmente se si aggiunge un po’ di radice fresca di bardana, circa un centimetro.
Dal web
Per lo Stomaco appesantito, o per i bruciori di stomaco:
Centrifugato di finocchio e mela (o pera)
Centrifugate prima il finocchio (sia la parte verde e che le fronde) e poi aggiungetevi la mela o la pera. Questo centrifugato va bevuto prima dei pasti, a piccoli sorsi, quando si hanno problemi di digestione causati da scarsità di secrezioni gastriche e biliari.
Dal web
Sarà perchè le verdure mi stanno un pochino antipatiche - ma al contrario adoro letteralmente la frutta -, sarà perchè spesso mi ritrovo a mangiare come pranzo una sottospecie di panino imbottito con prosciutto ed insalata (assai triste sia alla vista che al palato!), insomma, di frutta e verdura non ne consumo quanta mi riproponga ogni giorno di mangiare :-)
E' da qui che mi sono ingegnata per trovare un metodo veloce e sopratutto simpatico e piacevole per mangiare frutta e verdura...insieme!
Complice la centrifuga di mia mamma, che ha 16 anni ma non è mai stata utilizzata, è andata a finire che ormai quasi ogni pomeriggio il mio spuntino ideale è:
E' un metodo, come ho già detto, sbrigativo, simpatico ed assolutamente buono! Si possono fare centrifughe con tutti i frutti e tutte le verdure, non servirà nemmeno aggiungere zucchero (e per questo è anche light!) e si concentreranno in un bicchiere tutte le vitamine, i Sali minerali e le fibre di cui abbiamo bisogno.
Le centrifughe sono "magiche" perchè le fibre solide della frutta e degli ortaggi vengono scartate ma non quelle liquide. Le centrifughe contengono quindi alte quantità di antiossidanti quali il betacarotene (fa aumentare l’abbronzatura), la vitamina C, lo zinco, il selenio, il manganese e il magnesio, che, attenzione, si disperdono se la centrifuga non viene bevuta all’istante o comunque nel giro di mezz’oretta! Ricordate inoltre che quasi tutta la frutta e la verdura si centrifuga con la buccia (tranne il cocomero) perchè è proprio quest'ultima che contiene più vitamine.
Vi servono solamente: frutta, verdura ed una centrifuga!
Il procedimento è, ovviamente, sempre lo stesso: si lavano bene la frutta e la verdura, non si sbucciano, si tagliano solamente a pezzi grossi e si inseriscono dentro il macchinario! In un nano secondo uscirà tutto il succo della frutta, mentre la purea e le bucce rimarranno intrappolate dentro la centrifuga.
Come ho detto prima, le combinazioni e le quantità di frutta e verdura possono essere infinite. Io cerco di riportarvi quelle che mi sono piaciute di più!
- 1 banana
- circa 100 gr di fragole
- 1 fettina piccola di limone
- 1 mela
- 1 mela
- 2 kiwi se tanto piccoli, altrimenti 1
- 1 carota abbastanza grande
- 1 arancia
- 1/3 di melone
- 1 cetriolo
- 2 pesche
E’ quindi risaputo che le centrifughe facciano solo che bene. In alcuni casi, per esempio per chi ha l’intestino tenue oppure lo stomaco appesantito subito dopo i pasti, le centrifughe possono essere delle vere e proprie cure alternative, se assunte ogni giorno con regolarità.
Per regolarizzare l'Intestino: Centrifugato di cocomero
E’ ottimo da bere al mattino a stomaco vuoto, con l’aggiunta di succo di limone. Per renderlo più efficace nelle sue qualità depurative, si possono anche aggiungere succhi di ciliegie, fragole e more. La preparazione è semplice: togliete la parte verde della scorza (perché può dare disturbi intestinali) e centrifugate il resto.
Dal web
Per depurare il Sangue:
Centrifugato di rapa e mela (o pera) Estraete mezzo bicchiere di succo di rapa rossa e aggiungete mezzo bicchiere di succo di mela o pera. Se desiderate unitevi un po’ di succo di limone. Questo estratto facilita la depurazione del sangue, specialmente se si aggiunge un po’ di radice fresca di bardana, circa un centimetro.
Dal web
Per lo Stomaco appesantito, o per i bruciori di stomaco:
Centrifugato di finocchio e mela (o pera)
Centrifugate prima il finocchio (sia la parte verde e che le fronde) e poi aggiungetevi la mela o la pera. Questo centrifugato va bevuto prima dei pasti, a piccoli sorsi, quando si hanno problemi di digestione causati da scarsità di secrezioni gastriche e biliari.
Dal web
lunedì 21 marzo 2011
Un dolcino piccolo, avvolgente, speziato e vagamente rustico che non potete non provare!
Avrei voluto pubblicarlo prima...venerdi, per l'esattezza, ma ho avuto un periodo assolutamente intenso. E poi', si insomma, come altre bloggers, ho voluto aderire anch'io all'iniziativa del "silenzio stampa" a favore di ciò che è successo in Giappone. Proprio Venerdi infatti, mentre facevo il mio solito giro tra i vari food blogs, mi sono imbattuta in questo: come potevo non appoggiare quest'iniziativa, io che sono la persona più sensibile per eccellenza? E' così quindi che mi ritrovo a postare oggi..vabbè, fa niente, meglio tardi che mai, no? :-)
Mignon di mele alla cannella e noce moscata
Ingredienti:
per la base
300 gr di farina 00
100 gr di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
Per il ripieno
3 mele renette medie
80 gr di cornflakes
100 gr di zucchero
2 cucchiai di cannella
½ cucchiaino di noce moscata
1 albume + 50 gr di zucchero + poca cannella
Per la glassa
80 gr di zucchero a velo
Poco latte
¼ di stecca di vaniglia
Procedimento:
Per prima cosa si prepara la base: mescolare la farina con il pizzico di sale e il burro appena morbido, impastare sfregolando con la punta delle dita, aggiungere quindi l’uovo e formare una palla che riposerà una mezz’ora in frigorifero.
A questo punto si preparano le mele, sbucciandole, tagliandole a fettine non troppo sottili ed irrorandole con un po’ di succo di limone.
Riprendiamo la base dal frigo, le diamo un’impastatina super veloce, la dividiamo in 2 parti uguali e le stendiamo non troppo sottilmente. Rivestiamo quindi il fondo di una teglia rettangolare non troppo grande con una parte della base; sopra distribuiamo i corn flakes, sopra i corn flakes ci mettiamo le mele, sopra le mele distribuiamo in maniera uniforme lo zucchero miscelato in precedenza con la cannella e la noce moscata, e per finire ricopriamo tutto con la restante parte della base. Montiamo l’albume a neve e gentilmente andiamo a distribuirlo sopra la base: sopra l’albume spolverizziamo un po’ di cannella. In forno a 180 per 30 – 35 minuti!
Mentre il dolce cuoce, prepariamo la glassa: sul fuoco, in un pentolino, senza portare a bollore, cuociamo lo zucchero con il latte e la stecca (quando sarà pronto, si toglierà) incisa per lungo per 2 minuti. Appena il dolce sarà pronto, appena uscito dal forno, distribuiamo sulla superficie la glassa creando dei decori.
Tagliare a quadretti o a barrette quando sarà freddo!
NOTE:
- Ovviamente la quantità delle spezie è piacere: il sapore della cannella è abbastanza forte se rispettate le dosi date!
- Io ho usato delle male renette, ma se non le avete in casa vanno bene anche altri tipi, escluse però le Granny Smith: sarebbero troppo acerbe!
sabato 5 marzo 2011
La Pasta Frolla e i suoi mille utilizzi
Pasta Frolla: questa sconosciuta!
Ho a lungo rifletutto se pubblicare o meno un post che la riguardi. Perchè insomma, diciamocelo, ognuno ha il suo modo di preparare la Frolla, no? Che siano metodi ortodossi o meno, ogni casalinga -e non- che si rispetti nel quadernetto delle ricette ha almeno, e dico almeno, 2 versioni di questa tanto agognata...magari, qualcuna contrassegnata pure da millecinquecentottantasette punti esclamativi che la descrivono come quella "più buona, più facile, più saporita, più light..." (Oddio, adesso, light, a me la frolla pare l'apoteosi delle calorie ;-)). Ma allora, com'è ci disperiamo ogni volta quando, preparando la Frolla, questa si sgretola manco fosse un castello di sabbia, non si raggruppa, è troppo gialla o troppo bianca?
Tanti anni ho passato a seguire la ricetta della frolla di mamma, che ho sempre ritenuto molto valida. Il gusto era buono, ma io andavo in cerca di qualcosa di più. Era il periodo in cui iniziavo a girovagare tra i blog di cucina...ed iniziavo anche a cucinare, a 11 anni :-)
Un giorno capito in un blog, il suo, spulcio un po' tra le ricette, e, mentre penso che l'autore deve essere qualcuno di importante, di famoso, di realmente bravo, trovo la sua ricetta per la Pasta Frolla. Che premessa importante! Spiega abbastanza dettagliatamente, anche da un punto di vista chimico, quali sono i passaggi da seguire, ma sopratutto in che modo, e spiegando il perchè. Mi incuriosisce davvero molto, e allora da lì in poi inizio a credere che la pasticceria (ma non solo, meglio dire la cucina in generale) sia una scienza precisa, calcolata, dove nulla -o quasi- può essere lasciato al caso. Qualcosa in cui bisogna essere attenti e pazienti. Dietro ogni ricetta c'è una storia, e chi l'ha inventata, di certo ipersonaggi , pardon ingredienti, non li ha scelti a caso! Soffermatevi sulle ricette: loro parlano, ascolate la loro storia :-)
Tutto ciò per arrivare alla conclusione: questa la ricetta della Pasta Frolla che da alcuni anni ho fatto mia. Un equilibrio perfetto di sapori, assolutamente equilibrato. E' meravigliosa da stendere, non si crepa, è davvero elastica. Va bene per qualsiasi tipo di preparazione: biscotti, tartellette, crostate, e tutto ciò che vi suggerisce la vosta fantasia :-)
Ingredienti:
500 gr di farina 00
250 gr di burro di buona qualità, appena morbido
150 gr di zucchero a velo
100 gr di uova intere -circa 2, ma pesatele!-
3 gr di sale
10 gr di succo di limone
3 gr di lievito istantaneo
zeste grattuggiate di 1 limone
1 cucchiaino di estratto di vaniglia, o isemi di 1 stecca
Preparazione:
Setacciare la farina con il lievito in un ciotola: aggiungere le zeste del limone e l'estratto di vaniglia; mescolare il burro a pezzetti ed niziamo a "sfergolarlo" con la farina. Per capirci, dovremmo ottenere un composto sbricioloso finissimo! Uniamo quindi lo zucchero, mescolare, e formare la fontana: al centro ci si metteranno le uova preventivamente sbattutte con il sale e il succo del limone. Mescoliamo con una forchetta fino ad ottenere un composto grossolano che avrà incorporato tutta la farina e che poi compatteremo velocemente con le mani fino a formare una palla, che avvolgeremo in pellicola e lasceremo riposare in frigo 3 ore prima di utilizzare. E' importante farla riposare per abbastanza tempo, affinchè il burro si compatti, i sapori si fondano e i legami formati durante l'impasto si dissolvano.
La pasta, già porzionata, si può anche congelare! Al momento dell'utilizzo, io la lascio scongelare nel micro con la funzione scongelamento: una veloce reimpastata e diviene come appena fatta!
Con queste dosi, si rivestono abbondantemente 2 stampi da crostata senza griglie di 28 cm. Se si faranno dei biscotti, una 50ina sicura.
Tempi di cottura: Per una crostata, cotta in bianco, basteranno 35 - 40 minuti in forno caldo a 180°; mentre per dei biscotti 25 minuti alla stessa temperatura. Ovviamente il tempo di cottura varia da forno a forno, e dallo spessore della pasta!
Ho a lungo rifletutto se pubblicare o meno un post che la riguardi. Perchè insomma, diciamocelo, ognuno ha il suo modo di preparare la Frolla, no? Che siano metodi ortodossi o meno, ogni casalinga -e non- che si rispetti nel quadernetto delle ricette ha almeno, e dico almeno, 2 versioni di questa tanto agognata...magari, qualcuna contrassegnata pure da millecinquecentottantasette punti esclamativi che la descrivono come quella "più buona, più facile, più saporita, più light..." (Oddio, adesso, light, a me la frolla pare l'apoteosi delle calorie ;-)). Ma allora, com'è ci disperiamo ogni volta quando, preparando la Frolla, questa si sgretola manco fosse un castello di sabbia, non si raggruppa, è troppo gialla o troppo bianca?
Tanti anni ho passato a seguire la ricetta della frolla di mamma, che ho sempre ritenuto molto valida. Il gusto era buono, ma io andavo in cerca di qualcosa di più. Era il periodo in cui iniziavo a girovagare tra i blog di cucina...ed iniziavo anche a cucinare, a 11 anni :-)
Un giorno capito in un blog, il suo, spulcio un po' tra le ricette, e, mentre penso che l'autore deve essere qualcuno di importante, di famoso, di realmente bravo, trovo la sua ricetta per la Pasta Frolla. Che premessa importante! Spiega abbastanza dettagliatamente, anche da un punto di vista chimico, quali sono i passaggi da seguire, ma sopratutto in che modo, e spiegando il perchè. Mi incuriosisce davvero molto, e allora da lì in poi inizio a credere che la pasticceria (ma non solo, meglio dire la cucina in generale) sia una scienza precisa, calcolata, dove nulla -o quasi- può essere lasciato al caso. Qualcosa in cui bisogna essere attenti e pazienti. Dietro ogni ricetta c'è una storia, e chi l'ha inventata, di certo i
Tutto ciò per arrivare alla conclusione: questa la ricetta della Pasta Frolla che da alcuni anni ho fatto mia. Un equilibrio perfetto di sapori, assolutamente equilibrato. E' meravigliosa da stendere, non si crepa, è davvero elastica. Va bene per qualsiasi tipo di preparazione: biscotti, tartellette, crostate, e tutto ciò che vi suggerisce la vosta fantasia :-)
Ingredienti:
500 gr di farina 00
250 gr di burro di buona qualità, appena morbido
150 gr di zucchero a velo
100 gr di uova intere -circa 2, ma pesatele!-
3 gr di sale
10 gr di succo di limone
3 gr di lievito istantaneo
zeste grattuggiate di 1 limone
1 cucchiaino di estratto di vaniglia, o isemi di 1 stecca
Preparazione:
Setacciare la farina con il lievito in un ciotola: aggiungere le zeste del limone e l'estratto di vaniglia; mescolare il burro a pezzetti ed niziamo a "sfergolarlo" con la farina. Per capirci, dovremmo ottenere un composto sbricioloso finissimo! Uniamo quindi lo zucchero, mescolare, e formare la fontana: al centro ci si metteranno le uova preventivamente sbattutte con il sale e il succo del limone. Mescoliamo con una forchetta fino ad ottenere un composto grossolano che avrà incorporato tutta la farina e che poi compatteremo velocemente con le mani fino a formare una palla, che avvolgeremo in pellicola e lasceremo riposare in frigo 3 ore prima di utilizzare. E' importante farla riposare per abbastanza tempo, affinchè il burro si compatti, i sapori si fondano e i legami formati durante l'impasto si dissolvano.
La pasta, già porzionata, si può anche congelare! Al momento dell'utilizzo, io la lascio scongelare nel micro con la funzione scongelamento: una veloce reimpastata e diviene come appena fatta!
Con queste dosi, si rivestono abbondantemente 2 stampi da crostata senza griglie di 28 cm. Se si faranno dei biscotti, una 50ina sicura.
Tempi di cottura: Per una crostata, cotta in bianco, basteranno 35 - 40 minuti in forno caldo a 180°; mentre per dei biscotti 25 minuti alla stessa temperatura. Ovviamente il tempo di cottura varia da forno a forno, e dallo spessore della pasta!
Queste sono della stelle, al centro delle quali è stato fatto un incavo dove si è stesa della marmellata, in questo caso di fragole!
Questi invece dei cuori: dopo cotti e raffreddatti, sono stati immersi per metà nel cioccolato bianco fuso. E' stata poggiata poi un gheriglio di noce quando il cioccolato era ancora caldo. Divini!
lunedì 28 febbraio 2011
Nuvole al Limone!
Ogni domenica sera, sempre la solita solfa: "Stasera abbiamo ospiti! Non è che ti andrebbe di preparare qualcosa di dolce...di veloce...di semplice?"
Ed inesorabilmente, ogni domenica sera non riesco a resistere ai suoi occhi dolci..
"Ma mamma, santo cielo, sono le sei di sera! Non posso preparare qualcosa di veloce, di dolce, ma sopratutto BUONO in così poco tempo!"
"Ma si invece! Dai dai, cerca e vedrai che qualcosa lo trovi!".
Ogni domenica sera quindi, sulle sei, mi trovo a rovistare fra migliaia di libri, di inserti di giornali a pezzi, di vecchi ricettari...ma non trovo mai qualcosa che mi convince del tutto, o per meglio dire, potrei anche trovarlo, ma stai sicura che...non ho a casa gli ingredienti necessati per farlo! Allora penso bene di preparare la solita, classica, antiquata torta di mele, ma....ma no! Non si può! Insomma, per una food blogger ogni occasione è comunque buona per testare nuove preparazioni, o no?
E così, un po' sconsolata, approdo al forum di cookaround...sezione piccola pasticceria...si insomma, le cose monoporzione sono sempre più carina da prsentare no? :-)
Ed ecco che scovo una ricetta, postata da Cameron. Nome che mi incuriosisce, Nuvole al Limone...sarà per il limone, che io adoro, o per il nome che intriga...leggo la ricetta e decido: questa è mia!
Pochi ingredienti, che in credenza ci sono sempre ed un'esecuzione super veloce...che si tramuta in una nuvola di bontà: queste Nuvole, super leggerissime, sono state proprio una piacevole scoperta :-)
Ed inesorabilmente, ogni domenica sera non riesco a resistere ai suoi occhi dolci..
"Ma mamma, santo cielo, sono le sei di sera! Non posso preparare qualcosa di veloce, di dolce, ma sopratutto BUONO in così poco tempo!"
"Ma si invece! Dai dai, cerca e vedrai che qualcosa lo trovi!".
Ogni domenica sera quindi, sulle sei, mi trovo a rovistare fra migliaia di libri, di inserti di giornali a pezzi, di vecchi ricettari...ma non trovo mai qualcosa che mi convince del tutto, o per meglio dire, potrei anche trovarlo, ma stai sicura che...non ho a casa gli ingredienti necessati per farlo! Allora penso bene di preparare la solita, classica, antiquata torta di mele, ma....ma no! Non si può! Insomma, per una food blogger ogni occasione è comunque buona per testare nuove preparazioni, o no?
E così, un po' sconsolata, approdo al forum di cookaround...sezione piccola pasticceria...si insomma, le cose monoporzione sono sempre più carina da prsentare no? :-)
Ed ecco che scovo una ricetta, postata da Cameron. Nome che mi incuriosisce, Nuvole al Limone...sarà per il limone, che io adoro, o per il nome che intriga...leggo la ricetta e decido: questa è mia!
Pochi ingredienti, che in credenza ci sono sempre ed un'esecuzione super veloce...che si tramuta in una nuvola di bontà: queste Nuvole, super leggerissime, sono state proprio una piacevole scoperta :-)
Nuvole al Limone
Ingredienti:
150 gr di Burro
150 gr di Zucchero
100 gr di Farina 00
100 gr di Maizena
4 uova
1 cucchiaino da caffè di Lievito
1 Limone: la buccia e il succo
Esecuzione:
Montare con le fruste elettriche il burro con lo zucchero; quando sarà una crema omogenea, aggiungere 1 tuorlo alla volta amalgamandolo molto bene con un cucchiaio di legno. Facendo attenzione a non smontare il composto, aggiungere in sequenza: la farina setacciata con il lievito e la Maizena, succo e la buccia del limone; per ultimi, in 2 tempi, gli albumi montati a neve con un po' di sale.
Versare in una teglia quadrata imburrata e infarinata (la mia era 24cm x 24, ma nulla vi vieta di farla in una teglia rotonda da 24 cm!) e cuocere in forno preriscaldato a 160° per circa 30 minuti.
Il tempo di cottura varia da forno a forno, vi consiglio di fare la prova stecchino!
Quando il dolce si sarà raffreddato, tagliarlo in quadratini che andrete a spolverizzare di zucchero a velo dopo averli poggiati su dei pirottini.
NOTE:
- A causa del colesterolo alto del mio babbo, ho diminuito il burro a 50 gr e sostituito gli altri con 100 gr di ricotta: risultato perfetto!
- Le Nuvole al Limone si mantegono perfette fino a 2 giorni...dopo, non sono mai durate :-)
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