L’autunno e l’inverno sono per molti versi le mie stagioni preferite. In autunno mi affascina vedere l’asfalto nero delle strade coperto per lo di più da foglie rosse, gialle ed arancioni; amo l’arrivo del piumone sul mio letto, perfetto per fare –e farsi fare, of corse- un po’ di coccole al tepore; gioisco al pensare che finalmente potrò gustare la vellutata di zucca che sa veramente di zucca, le castagne, e tutti quei dolci ricchi, leggasi comfort food, che mangiarli d’estate sarebbe davvero impensabile; anche il mare m’affascina indubbiamente di più d’autunno –ma anche d’inverno- quando la spiaggia è desolata, l’acqua gelida, e il cielo spesso e volentieri grigio: dalla finestra del salotto posso ammirarlo, quel mare scuro e arrabbiato e alquanto tristemente inquinato, e percepisco dentro di me una forza incredibile: è proprio vero che chi nasce al mare, il mare se lo porta dentro di sé ovunque vada!
Dell’inverno amo praticamente ogni cosa, tranne le piogge incessanti, soprattutto la mattina, quando alle 6:35 metto il piede fuori dell’uscio di casa per avviarmi verso la stazione dell’autobus e anacronisticamente mi ritrovo le lenti degli occhiali piene di goccioline d’acqua. La cosa a cui non rinuncerei mai e poi mai d’inverno è la stufetta: santo subito colui che l’ha inventata! Ma se c’è qualcosa che amo più di tutte le altre cose, che è al di sopra di tutto (perfino del cioccolato), che se non c’è mi sento male, è il thè caldo: ogni pomeriggio, alle 5:30 pm, il mio appuntamento prediletto è al tavolino di vetro in salotto, comodamente distesa sul divano, davanti alla televisione, dove gusto qualche prezioso infuso, ogni volta diverso. Ovviamente non può mancare qualche piccolo pasticcino per l’accompagnamento! Biscotti, piccole torte, crostatine: qualsiasi cosa è buona, basta sia fatta con le mie mani. Non è una mania, ma una questione di principio: l’ora del thè è un’ora solo mia, un’ora ritagliata tra tantissimi impegni, e dev’essere un’ora spesa non bene, di più! E’ qualcosa di magico, che ovviamente passa attraverso le stagioni: è buono sempre, come d'estate (magari gustato freddo con ghiaccio e menta) e d'inverno!
Voi ditemi se c’è qualcosa di più prezioso, rilassante, rigenerante, depurativo –per la mente ed il corpo- ed “amichevole” di una tazza di thè: se lo trovate, vi prometto che vado sulla luna :-)
Questi biscotti li preparo spesso per la mia ora del thè, sono abbastanza semplici, ed hanno un gusto molto particolare: lo zenzero e il limone si sentono molto e si compensano alla perfezione: un connubio davvero perfetto ed intrigante!
E' questi infatti che mi ha spinta a partecipare al contest indetto da “La ciliegina sulla torta” : E’ sempre l’ora del tè!. Complice questa accattivante iniziativa, ho 2+2 e il risultato è stato questo!
A questi biscotti consiglio di abbinare un thè verde aromatizzato allo zenzero: è il mio preferito!
Biscotti al limone e Zenzero
INGREDIENTI
Per la frolla:
150 gr burro morbido di ottima qualità;
75 gr di zucchero a velo;
25 gr di Zenzero candito grattugiato;
1 uovo medio;
1 limone e mezzo, abbastanza grande: la buccia grattugiata;
3 gr di lievito chimico in polvere;
un pizzico di sale
Per la glassa:
80 gr di zucchero a velo;
5 cucchiaini da caffè di succo di limone
Preparazione:
Prima di tutto si prepara la frolla: si lavora con una forchetta il burro a pomata con lo zucchero, la buccia del limone e lo Zenzero candito e grattugiato. Quando il tutto diventerà una crema liscia, si aggiunge l’uovo, precedentemente sbattuto, lo si amalgama molto bene, si aggiunge anche il sale, e si unisono le due farine setacciate con il lievito. Si forma una palla che andrà a riposare in frigorifero per almeno 2 o 3 ore. E’ importante il passaggio in frigo, affinché i sapori si fondano per bene e il burro si compatti per conferire ai biscotti una friabilità eccezionale. Passato il tempo di riposo, si riprende l’impasto, lo si lavora pochissimo con le punta delle dita per renderlo elastico, lo si stende ad uno spessore di circa 0,5 cm ritagliandolo della forma preferita e si infornano i biscotti ottenuti, in forno già caldo, a 200° per 10 minuti, non di più! I biscotti dovranno rimanere bianchi in superficie.
Mentre i biscotti cuociono, si prepara la glassa: in una tazza, si setaccia lo zucchero a velo aggiungendo il succo del limone –sarebbe meglio filtrato- e si mescola energicamente per non formare grumi. A piacere si può aggiungere pochissimo zenzero; io sono solita non metterlo, dato che è già abbastanza percettibile nei biscotti.
Quando i biscotti saranno stati sfornati e raffreddati su di una gratella, si procede a decorarli con la glassa. Consiglio vivamente di usare la glassa, avranno un sapore di limone abbastanza pungente, che piacerà senza dubbio agli amanti di quest’ultimo.
Si può procedere quindi alla decorazione del biscotto: a piacere si possono usare dei piccoli pezzettini di zenzero candito, delle scorzette di limone candite, o anche al naturale, oppure entrambi insieme!
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